Si definisce implantologia elettrosaldata quell’implantologia che sfrutta la saldatura endorale per la solidarizzazione immediata degli impianti dentali alla fine della seduta chirurgica negli interventi d’implantologia a carico immediato. Tecnica squisitamente e totalmente italiana, dopo più di vent’anni di utilizzo da parte dei più grandi implantologi dediti al carico immediato, è stata recentemente scoperta anche da coloro da sempre dediti all’implantologia di scuola svedese e lanciata nel mondo dell’implantologia a carico differito. Il termine saldatrice, benché entrato nell’uso comune per comodità e pigrizia lessicale, è in realtà scorretto dovendosi preferire il termine sincristallizzatrice, più aderente al fenomeno fisico realizzato con l’impiego di questa macchina: la sincristallizzazione appunto, la cui principale caratteristica è quella di unire barre di titanio agli impianti senza il surriscaldamento del metallo.